Il graphic designer si occupa della parte visual di un progetto di comunicazione, sia esso un prodotto editoriale, un servizio, un logo, un packaging.
Combina gli elementi in modo da evocare certe emozioni e suscitare determinati sentimenti rispetto al messaggio veicolato.
Ma prima di tutto, il graphic designer deve attirare l’attenzione del suo potenziale cliente.
In un mondo in cui ogni persona riceve continuamente migliaia di stimoli, sapersi distinguere dal rumore di fondo, emergere e farsi notare è il primo obiettivo.
Gli strumenti di base di questo lavoro sono:
Qualunque sia il prodotto di visual design da realizzare, tutto comincia con il brief e si sviluppa attraverso il layout.
Il graphic design è quindi un microcosmo, in cui trovano posto moltissime attività che richiedono specifiche conoscenze tecniche e teoriche.
Il graphic designer progetta e organizza idee attraverso le immagini e i contenuti visivi, traducendoli in significati e significanti, considerando l’esperienza degli utenti.
Si tratta quindi di un lavoro che utilizza una varietà di elementi di design per ottenere il risultato desiderato.
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Non solo immagini in senso stretto, ma anche caratteri tipografici, che superando il significato delle parole, diventano elemento visivo a tutti gli effetti: tipo, carattere, dimensione, colore, lunghezza del testo.
Quando sono presenti parti testuali, il graphic designer collabora spesso con copywriter o scrittori per decidere insieme quali parole utilizzare e come organizzarle affinché siano efficaci nei due aspetti di segno e contenuto.
Un progetto visual ben congegnato può trasmettere idee, chiarire concetti, rendere più accessibili informazioni complesse, emozionare, ispirare.
Per questi motivi il lavoro del designer grafico è una componente fondamentale per il marketing e la comunicazione di qualsiasi entità.
La professione del graphic designer è ricca di possibilità ed è per questo che ci sono diverse categorie in cui specializzarsi, anzi, oltre alla miriade di opzioni già disponibili, in un'epoca di rapida innovazione tecnica come questa, alcune non sono ancora state inventate.
In definitiva, il graphic design è una carriera molto promettente da perseguire.
Alcuni professionisti con un solido background in graphic design scelgono la carriera di insegnanti in scuole di design, accademie e università per avere l’opportunità di stimolare la passione verso questo lavoro negli studenti, trasmettendo competenze e trucchi del mestiere.
Un campo che si è sviluppato molto in questi ultimi anni è quello della progettazione grafica esperienziale.
designer di questo settore lavorano fianco a fianco con architetti, designer industriali, paesaggisti e interior designer per creare ambienti di design interattivi, per esempio mostre museali, spazi commerciali, eventi.
Dal logotipo al packaging, dall’immagine coordinata alla grafica pubblicitaria, il graphic designer progetta un adeguato messaggio visivo per identificare una società, un’azienda, un servizio o un prodotto. Crea delle campagne visive per supportare un marchio.
Questo professionista è specializzato in campo editoriale e progetta l’impaginazione di magazines, giornali, e-book, libri, brochures, cataloghi, company profile.
Quindi ha specifiche conoscenze tecnologiche: lavora con software come Xpress o InDesign, Photoshop e ha competenze in ambito tipografico.
Seguire un percorso di formazione per avviarsi alla carriera nel design grafico è un investimento sul proprio futuro, quindi vale la pena di comprendere se si tratta della direzione giusta per te.
Ecco alcuni spunti di riflessione per un futuro graphic designer:
Alcune carriere seguono un tracciato predefinito prima ancora di iniziare, ma essere un graphic designer ti porta a lavorare con aziende, enti, professionisti sempre diversi e, a volte, inaspettati.
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