Il mondo delle automobili è una cartina al tornasole del cambiamento del senso estetico, dell’evoluzione della tecnologia, della conversione al green e sostenibile, dell’evoluzione della mobilità individuale.
L’automotive design si sviluppa quindi all’incrocio tra stile, ergonomia, efficienza, tecnologia. L’innovazione che in questi ultimi anni ha subito un’accelerazione, sta cambiando anche il settore automobilistico e traccia il percorso del suo sviluppo futuro.
L’auto elettrica, per esempio, è una realtà concreta per molti marchi, che stanno investendo su questo tipo di mobilità più rispettosa dell’ambiente e contano di rinnovare l’offerta del proprio parco macchine nei prossimi anni.
Questo cambierà anche la filiera della produzione e della manutenzione, spostando l’attenzione sulla componentistica legata al software, che diventerà il vero ‘motore’ dell'automobile e influirà sul design.
Se la parola chiave del futuro è innovazione, nessun livello del complesso sistema produttivo dell’automobile può essere tralasciato.
Anzi, sono necessari dei nuovi standard condivisi per la realizzazione di componenti, semilavorati e prodotti finiti per aggiornare la filiera a traghettarla al futuro.
Il mezzo che consente di affrontare questo percorso è dato dalla tecnologia e, in particolare, dalla digitalizzazione.
Vuoi saperne di più sui corsi e i master in IAAD? Scarica gratuitamente la brochure dell'offerta formativa completa
Gli aspetti che possono portare l’automotive alla sua versione 4.0 sono molti: transizione energetica, carbon neutrality, sostenibilità, smart manufacturing, mass customization, riduzione del time to market, software di controllo e manutenzione, tecnologie di assistenza alla guida. Il futuro delle automobili è intelligente, ne parliamo anche nell'articolo "Intelligenza artificiale e automazione industriale: il futuro è smart".
La filiera automobilistica può trarre vantaggio dalle tecnologie intelligenti sotto diversi punti di vista:
Uno dei temi caldi del momento nel settore della mobilità è il passaggio all’elettrico. I marchi di riferimento del settore si stanno attrezzando per ampliare l’offerta in questo senso.
L’intenzione è di commercializzare nei prossimi anni solo auto elettriche. Un progetto ambizioso che deve fare i conti con i tempi di adeguamento della filiera produttiva.
Questo passaggio all’elettrico richiederà quindi ingenti investimenti da parte delle case automobilistiche e personale preparato a un nuovo tipo di mezzo di trasporto, che avrà il suo fulcro nel software.
La necessità di ridurre le emissioni andrà di pari passo con la crescita dei modelli Bev, Battery electric vehicle. Ma se l’obiettivo è la riduzione dell’impatto ambientale, i costruttori dovranno anche garantire impianti di produzione a zero emissioni.
Per raggiungere questo obiettivo, i tempi della transizione saranno certamente più lunghi.
L’importante è fare il primo passo, perché la sostenibilità è un progetto da percorrere con convinzione, soprattutto in questo settore, dove la tecnologia a disposizione garantisce già una piena fruibilità dei mezzi di trasporto elettrici.
Se l’auto sarà sempre più connessa, molti ‘problemi’ potranno essere risolti con un aggiornamento software, senza passare dal meccanico.
Questo livello di tecnologia aumenterà la sicurezza dei mezzi di trasporto e anche l’assistenza alla guida.
Fino a pochi anni fa era impensabile, ma le auto che si guidano da sole, grazie all’Intelligenza Artificiale non sono poi così lontane.
Gli esperimenti in tal senso si svolgono da tempo, tanto da non costituire più una novità, ma la tecnologia deve essere ancora perfezionata e molte sfide impegnative devono essere superate.
Tuttavia, interrogarsi sul futuro delle auto senza conducente non è solo un esercizio di immaginazione e retorica, perché queste auto sono già tra noi, negli Stati Uniti, ma anche in Europa e in Italia, dove è stato dato il via libera agli esperimenti su strada.
L’automobile è un oggetto complesso e modificare il motore, che da termico diventa elettrico, comporta una serie di interventi sulla componentistica, ma anche sugli pneumatici e sui materiali costruttivi, che devono puntare alla leggerezza.
I sistemi di ricarica dell’auto elettrica aprono un altro capitolo per il quale si testano soluzioni come superfici di pannelli solari e nuove architetture dell’albero di trasmissione.
Gli interni offriranno l’occasione per sperimentare soluzioni inedite. Le auto con o senza conducente umano potranno diventare spazi di vita, con interni flessibili, che sembrano all’occorrenza salotti viaggianti più che auto, o luoghi deputati al relax con poltrone che diventano comodi letti.
Infatti, l’assenza di un motore termico lascia più spazio all’abitacolo, ma modifica anche l’aspetto del cofano, che non serve più così lungo.
La calandra dell’auto rappresenta una vera sfida per i designer: la mascherina forata che copre di solito il radiatore non è più necessaria, ma le auto hanno un ‘volto’ e la calandra è proprio il segno particolare che distingue una famiglia di auto da un’altra.
Si tratta di elementi stilistici forti che vanno ripensati per disegnare le auto del futuro.
Hai delle domande o curiosità sul corso in Automotive Design? Prenota un colloquio di approfondimento con l'Ufficio Orientamento di IAAD di Torino