Tecnologia, competenze soft e specializzazione sono le parole chiave per le professioni del futuro in Italia.

La situazione sanitaria ha decisamente accelerato alcuni cambiamenti che erano in nuce, trasformando il mercato in un universo dematerializzato di servizi, in cui il cliente è al centro.

Le professioni innovative prendono prepotentemente spazio e risultano le più ricercate nei prossimi anni. E sono anche quelle che saranno premiate con stipendi maggiori.

Le evoluzioni tecnologiche hanno creato nuove figure professionali, che diventeranno più comuni in futuro: specialisti delle interfacce, esperti delle applicazioni Internet Of Things, virtual event manager, tecnico delle macchine a guida autonoma… Il mercato del lavoro offre un panorama in rapida evoluzione.

Automazione ed evoluzione del mercato del lavoro

La crescita dell’adozione dell’automazione è uno dei fattori destinati a modificare il mercato del lavoro nei prossimi anni.

È probabile che molte occupazioni saranno sostituite dall’automazione e questo processo può essere ulteriormente accelerato dalla crisi determinata dal coronavirus.

In certi settori, l’offerta di lavoro potrebbe quindi subire una contrazione nei prossimi anni e la richiesta spostarsi su un mix di settori e professioni specifiche.

Questo è quanto emerge dal documento del McKinsey Global Institute, “Il futuro del lavoro in Europa”

I posti di lavoro legati a settori tradizionali, come l’agricoltura e la produzione, sono destinati a diminuire, mentre i servizi acquistano un maggiore peso relativo. Questa tendenza viene amplificata dall’automazione, che favorisce il passaggio a settori a maggiore intensità di conoscenza, come:

  • l'istruzione, 
  • le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, 
  • la salute umana
  • il lavoro sociale.

Sono questi gli ambiti destinati a vedere crescere i loro addetti nel prossimo decennio. In particolare, il settore delle arti, dell'intrattenimento e delle attività ricreative potrebbero registrare alcuni dei tassi di crescita netta più elevati.

 

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STEM e competenze tecnologiche

Per garantirsi un posto nel mondo del lavoro, la parola d’ordine è quindi ‘formazione’. Tra le occupazioni in crescita, la maggior parte richiede un livello più elevato di competenze, in particolare le occupazioni legate alle STEM, Science, Technology, Engineering and Mathematics. 

L'introduzione dell'Intelligenza Artificiale, inoltre, potrebbe richiedere alcuni ruoli completamente nuovi, così come è accaduto in passato in conseguenza dei grandi cambiamenti tecnologici.

Nel mercato italiano, gli operatori sanitari saranno molto richiesti, per un duplice motivo: in parte per l'invecchiamento della popolazione e in parte per la ristrutturazione provocata dalla crisi. 

Un altro elemento che determinerà il successo di alcune professioni sarà la possibilità di integrare competenze diverse nel proprio lavoro.

Man mano che in alcune attività le macchine si sostituiranno al lavoratore umano, le attività quotidiane cambieranno, richiedendo nuove conoscenze. 

 

Soft skill e competenze ‘umane’

Come abbiamo visto, in Italia, nelle professioni del futuro saranno richieste competenze tecnologiche in tutti i settori.

Ma le aziende segnalano che saranno importanti anche le competenze socio emotive e le cosiddette soft skill.

Se le macchine potranno sostituire il lavoratore in molte attività, in tutti i casi in cui sono richiesti: interazione, assistenza, formazione, insegnamento, gestione degli altri, l’essere umano avrà la meglio.

Per i lavoratori dei prossimi anni, quindi, sarà fondamentale avere le seguenti capacità:

  • apprendimento attivo,
  • comprensione gli altri,
  • problem solving,
  • ascolto attivo,
  • capacità di adattamento.

Proporre idee, essere innovativi, adattarsi, comprendere gli altri, valutare le situazioni e prendere decisioni sono caratteristiche su cui investire, perché sono l’elemento fondante dell’occupabilità in futuro, sia per i giovani che per chi necessita di un percorso di riqualificazione (da “Il futuro delle Competenze in Italia” di ManpowerGroup, EY, Pearson).

 

Nuovi lavori

A seconda della fonte, l’elenco dei nuovi lavori del futuro cambia un po’, ma ci sono dei punti in comune, che sembrano indicare alcuni profili professionali che saranno più richiesti. 

Secondo il World Economic Forum, ci sarà una crescita vertiginosa di:

  1. Analisti di dati e scienziati
  2. Specialisti in AI e Machine Learning
  3. Specialisti dei Big Data
  4. Specialisti di strategia e marketing digitale
  5. Specialisti in automazione dei processi
  6. Professionisti dello sviluppo del business
  7. Specialisti nella trasformazione digitale
  8. Analisti della cybersecurity
  9. Sviluppatori di software e applicazioni
  10. Specialisti dell'Internet delle cose
  11. Responsabili di progetto (project manager)
  12. Responsabili dei servizi aziendali e dell'amministrazione
  13. Professionisti di database e reti interne
  14. Ingegneri di robotica
  15. Strategic Advisors 
  16. Analisti di gestione e organizzazione
  17. Ingegneri FinTech
  18. Meccanici e riparatori di macchinari
  19. Specialisti dello sviluppo organizzativo
  20. Specialisti in gestione del rischio.

Se anche questo elenco non riguarda in modo specifico l’Italia, è certo che il nostro Paese seguirà il trend del mercato globale. 

Per prepararsi alle professioni del futuro quindi, la formazione dovrà seguire percorsi specifici in queste aree:

  • Cloud Computing, Data e AI, Ingegneria
  • Marketing, creazione di contenuti e vendite
  • Product developers e specialisti in risorse umane
  • Care Economy e Green Economy.

Per quanto alcune professioni siano ancora in divenire e altre ancora che compariranno nei prossimi anni, oggi appaiono inimmaginabili, la strada del cambiamento è tracciata.