Imparare a dare forma a un’idea, definirla in ogni dettaglio, partendo da ciò che un cliente si attende; plasmare gli spazi per farne dei luoghi in cui la relazione tra persona e ambiente diventa centrale: questo è ciò che si studia al corso di Interior Design dello IAAD a Torino.
Nella progettazione, il Designer di Interni spazia in un ambito che sa di architettura, ma anche di tecnologia, arte, psicologia.
L’Interior Designer lavora su ambienti abitativi che devono soddisfare bisogno di comfort, esigenze ergonomiche, aspettative sullo stile.
Per essere capaci di creare luoghi che restituiscono a chi li vive emozioni positive e una sensazione piacevole di benessere, bisogna imparare ad agire su diversi fronti.
Indirizzo: Interior Design
Per diventare Interior Designer serve il giusto mix di competenze. Si tratta di una professione affascinante e creativa, che si è arricchita in questi anni anche di conoscenze ergonomiche, tecniche e tecnologiche, che l’hanno resa più complessa.
Per questo è importante scegliere il giusto percorso di studi, in grado di garantire una preparazione didattica che soddisfa le richieste della professione: una preparazione accurata, che unisce lo studio al dialogo continuo con veri professionisti, offre l’opportunità di scambio e condivisione con i propri compagni, in un istituto che ha la forza di una consolidata tradizione alle spalle e porta l’innovazione nelle sue aule.
Con una preparazione completa delle competenze fondamentali e un’esperienza progettuale, si aprono molte prospettive lavorative.
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Qualità spaziale
Al centro di una buona progettazione di interni ci sono sempre le esigenze degli utenti, il loro benessere. Attraverso la capacità di distribuire spazi e arredi, di creare la flessibilità richiesta dal vivere contemporaneo, di utilizzare i materiali in modo consapevole si creano ambienti abitativi funzionali, accoglienti, adatti ad affrontare il futuro.
Sempre più importante è poter svolgere attività differenti in un unico spazio, senza rinunciare alle proprie comodità: da una parte si sente la necessità di luoghi senza stress, rifugi al mondo esterno, dall’altra non si può fare a meno della connettività.
Economia circolare
L’Interior Designer deve conoscere i materiali e le tecnologie di produzione, non solo perché queste influiscono sulla forma, ma anche perché la filiera produttiva rischia di diventare un peso per l’ambiente.
Al Designer di Interni viene richiesto, infatti, di considerare l’intero ciclo di vita di ogni arredo e di ogni oggetto, perché il piacere di vivere in luoghi rinnovati e sempre rispondenti al mutare delle esigenze possa essere anche sostenibile.
Comfort abitativo
Uno spazio interno deve essere articolato nel modo giusto per offrire un’esperienza di comfort a chi lo vive. La qualità degli ambienti è qualcosa di oggettivo e misurabile e si basa su:
- comfort termico,
- qualità dell’aria interna,
- qualità acustica,
- comfort visivo.
Si tratta di parametri fisici ambientali che contribuiscono a determinare la sensazione di benessere, che è uno stato soggettivo, condizionato, quindi, anche da elementi esterni.
Adattare i componenti architettonici e impiantistici, integrare gli strumenti tecnologici più all’avanguardia, come per esempio l’Internet of Things, utili a migliorare l’esperienza dell’utente, semplificare l’interazione tra l’utente e questi strumenti: tutto questo diventa oggetto della professione di Designer di Interni.
Corso di Interior Design, stile italiano
Studiare Interior design allo IAAD, mette lo studente a confronto con la tradizione italiana del design d’autore, rappresentata dai docenti, professionisti del settore, e dalle aziende partner. Leggi anche, "Quali sono le opportunità di carriera che si prospettano con IAAD".
Su questa forte tradizione, si innestano le innovazioni di processo e di linguaggio introdotte da nuovi strumenti di gestione della progettazione.
Dopo tre anni di studio, confronto e pratica su progetti stimolanti e sfidanti, l’Interior Designer ha la preparazione tecnica, la sensibilità e l’intelligenza sociale per coniugare l’aspetto estetico di un ambiente con le sue performance.
Grazie a un mix di materie umanistiche
- storia dell’arte,
- storia dell’architettura e del design,
- sociologia,
- semiotica del design
di argomenti specifici
- progettazione degli ambienti e dei sistemi di arredo,
- home design,
- exhibit design,
- design dei processi sostenibili,
- ergonomia,
- scienza e tecnologia dei materiali
di esperienza
- disegno tecnico,
- modellazione parametrica,
- rendering
- realizzazione di video,
ogni studente potrà esplorare i confini dell’Interior Design, sviluppando la capacità di pensare in maniera originale e sperimentale, per progettare i luoghi in cui abiteremo, lavoreremo, comunicheremo.
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