Ogni spazio di design può offrire molti spunti alla percezione. Questa non è una attività immediata, anzi, è un’operazione complessa che stimola in modo sensoriale sia il sistema visivo che il cervello.

Ma nessun oggetto, per quanto bello e protagonista di un ambiente, viene percepito come unico e isolato.

Automaticamente, quando vediamo qualcosa, gli assegniamo il posto in un insieme. La percezione riconosce un ordine intrinseco intorno a sé, anche se non immediatamente visibile. 

Nell’Interior Design, ogni ambiente deve offrire sensazioni e un senso alle stesse, inoltre deve avere l’opportunità di essere vissuto, manipolato, controllato. 

La progettazione di interni ha quindi bisogno di considerare molte aspetti: sensazioni, percezioni, benessere psicofisico delle persone e tenere conto che questo non è solo la somma di norme e gusto estetico.

 

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Design dei cinque sensi

Al centro di ogni progetto c’è l’essere umano e il tema del rapporto tra ambiente e stato psicofisico è ormai entrato a tutti gli effetti negli studi di design.

Non è solo lo spazio progettato che può influenzare l’aspetto psicologico delle persone, ma anche l’arredamento, la scelta cromatica, gli accessori. I singoli oggetti hanno una rappresentazione che va oltre alla materialità dell’oggetto stesso.

La percezione è influenzata dall’esercizio sensoriale dell’osservatore e quindi è in parte soggettiva e variabile. Uno stesso spazio sarà vissuto in maniera differente da diverse persone, attraverso i cinque sensi.

Di conseguenza anche le emozioni entrano immediatamente in gioco e stabiliscono se un ambiente è piacevole o meno.

È noto che la felicità incrementa le nostre capacità mentali e questo dà ancora maggiore importanza al saper progettare ambienti che suscitano emozioni positive. Leggi anche "Interior Design a Torino: come si struttura il corso e cosa offre".

 

Vista e comfort visivo

Il comfort visivo dipende dall’illuminamento di un ambiente e dal rapporto cromatico tra gli elementi che contiene.

La vista è uno dei sensi principali per la maggior parte delle persone: influisce sulla percezione e influenza lo stato di benessere. Che si tratti di illuminazione artificiale o naturale, è la responsabile del comfort visivo.

L’Interior Designer deve progettare gli spazi basandosi sulla funzione e il valore della luce all’interno di un ambiente.

 

Tatto e connessione con l’ambiente

È attraverso la percezione tattile che entriamo in relazione con l'ambiente che ci circonda. Non solo grazie al contatto con i vari elementi, ma anche attraverso la percezione dello spazio attorno a noi, la cosiddetta propriocezione.

Nell’Interior Design vanno considerati quindi questi aspetti e, soprattutto, va tenuto in conto il committente con i suoi obiettivi: che tipo di sensazione e percezione vuole ottenere?

Sulla base del risultato desiderato si plasma la scelta materica, valutando le varie opzioni che il mercato offre. I materiali influiscono direttamente anche sul benessere termoigrometrico e vanno quindi scelti con cura e consapevolezza.

 

Udito e benessere

Siamo circondati da suoni e rumori da prima della nostra nascita. È innegabile che alcuni provochino sensazioni piacevoli e altri risultino invece sgradevoli. 

L’inquinamento acustico è stato riconosciuto come elemento in grado d’influire pesantemente sulla salute delle persone. Sollecitazioni sensoriali uditive esterne o interne all’ambiente rischiano di diventare fonte di stress. 

Il Designer di Interni deve conoscere anche gli interventi necessari per migliorare o evitare il disagio dovuto a rumori indesiderati.

 

Qualità dell’aria indoor 

Per le persone che trascorrono all’interno di ambienti chiusi la maggior parte del proprio tempo, è fondamentale ridurre l’utilizzo di sostanze chimiche ed elementi nocivi.

Ogni finitura, ogni arredo, ogni accessorio deve essere salubre e scelto con cognizione di causa dal designer.

 

Nuove frontiere del design

Oltre a questi aspetti che sono diventati centrali nella progettazione di interni, l’Interior Designer non può non tenere in conto l’utilizzo degli strumenti derivati dalla rivoluzione digitale, l’Internet of Things, interfacce di interazione con gli utenti, assistenti virtuali, elettrodomestici controllabili da remoto, impianti domotici.

La tecnologia semplifica la gestione degli ambienti e contribuisce ad aumentare il benessere abitativo. Inoltre, svolge un ruolo centrale per evitare sprechi e rendere più efficiente l’uso delle risorse. Lo sviluppo del design di interni ha intrapreso, infatti, anche la strada della sostenibilità.

Non si tratta di una moda passeggera, ma di una necessità che rende protagonisti materiali naturali, di lunga durata, riciclabili.

Così come nella musica il compositore produce una melodia che suscita sensazioni piacevoli, allo stesso modo il designer ha il compito di progettare ambienti armonici e confortevoli. I suoi strumenti sono:

  • competenze di progettazione degli ambienti
  • conoscenza dei sistemi di arredo
  • tecnologia
  • ergonomia
  • sostenibilità
  • marketing

L’Interior Designer plasma i luoghi sulla base delle esigenze abitative dei committenti offrendo la migliore qualità di vita